Se vi state chiedendo il motivo della nascita di Soft City, la risposta è molto semplice: il progetto è nato con finalità di innovazione, modernizzazione , sviluppo e quindi anche cambiamento riguardante la città di Padova.

Dopo aver ospitato ad inizio anni 70 alcune tra le maggiori multinazionali del settore informatico come Siemens, Ibm e Xerox, Padova  negli anni successivi diventa sede di grandi compagnie di telecomunicazioni: Fastweb, Vodafone e Telecom Italia.

A partire dal 2009 la città si è resa protagonista di una vero e proprio boom riguardante i servizi  innovativi, a tal punto da farla diventare la prima provincia in Veneto e l’ottava in Italia, con 1/5 degli addetti (a tali servizi) della Regione.

Ebbene, dopo questi numeri e queste premesse, Soft City vuole contribuire ulteriormente alla crescita economica ed allo sviluppo dei servizi innovativi della città. I destinatari di tale obiettivo non possono essere che le imprese ovviamente, e la conseguente capacità di attrarre competenze ed investimenti.

In una prima fase abbiamo identificato tre direttrici di intervento:

  • Business Community
  • Infrastrutture ed ambiente
  • Comunicazione e digitale

Reti di imprese:  favorire processi di joint venture e aggregazioni fra imprese – sia dinamici e flessibili, sia strutturali – per migliorare la competitività nel mercato pubblico e privato. E’ prevista una mappatura delle aziende dei Servizi Innovativi la creazione di una banca dati per la ricerca di partner.